Iniziative culturali / 29 novembre 2023
Il contributo di Roberto Furesi
Sviluppo sostenibile, aree interne e realtà agropastorale sono i temi al centro del convegno svoltosi il 29 novembre scorso nel centro sociale di Giave. Evento importante, inserito nel programma della visita pastorale nel Meilogu, tutt’ora in corso di svolgimento. Partendo dal titolo dell’incontro, Le vie del Meilogu, tra natura, identità e spiritualità – promosso da Fondazione Accademia e destinato al mondo della cultura, alle istituzioni e all’imprenditoria – Roberto Furesi, docente del dipartimento di agraria dell’università di Sassari, si è soffermato a lungo sull’importanza dello sviluppo sostenibile in un momento storico delicato e complesso. Data la rilevanza e l’attualità dei temi trattati, riportiamo di seguito un significativo passaggio della sua relazione. Sviluppo sostenibile, aree interne e mondo agropastorale di Roberto Furesi – università di Sassari.
Dall’inizio del XX secolo, la produzione mondiale si è trentuplicata, mentre i consumi energetici sono aumentati di circa 18 volte. Ciò ha determinato – insieme a un incremento demografico che ha portato la popolazione mondiale da 1.5 a 8 miliardi – un sovra sfruttamento delle risorse naturali e danni rilevanti all’ambiente. Da tempo prevale l’idea che il vecchio modello di sviluppo vada sostituito con un approccio fondato sulla logica della sostenibilità. Ma cosa si intende per sviluppo sostenibile? Intanto è bene precisare che si parla comunque di sviluppo, ovvero di un concetto volto a indentificare il complesso di fattori che concorrono a determinare la «qualità della vita» dei cittadini. Insieme alla realizzazione economica, sono chiamati in causa il progresso sociale, educativo e culturale degli individui, la salva- guardia delle risorse naturali e dell’ambiente, una struttura demografica in equilibrio, un sistema di welfare solido e attento ai più deboli, la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e delle persone. L’economia, dunque, è solo una delle tante componenti che concorrono a definire lo sviluppo, che riprendendo quanto afferma Paolo VI nell’enciclica Popolorum progressio, deve agire «Al servizio dell’uomo», per perseguire il vero sviluppo che è «Il nuovo nome della pace». Il principio della sostenibilità abbinato allo sviluppo sta a indicare che questo va realizzato tanto attraverso il progresso di tutti gli aspetti che definiscono qualità della vita e la dignità delle persone, quanto assicurandosi che tale progresso duri nel tempo. È sostenibile solo quello sviluppo che garantisce alle generazioni fu- ture le medesime opportunità di progresso avute da quelle attuali, ovverosia pensando il Mondo non come un dono avuto dai nostri antenati ma come un prestito da restituire ai nostri figli. Le aree in- terne della Sardegna soffrono da tempo di un pro- fondo disagio economico, di cui sono drammatiche espressioni la forte diminuzione e il progressivo invecchiamento della popolazione. In queste aree, tuttavia, riesce a preservarsi più che altrove un ri- levante patrimonio di valori sociali, culturali, di solidarietà e di attenzione al bene comune. In tale con- testo, un ruolo di assoluta centralità è recitato dal comparto agropastorale. Per rilevanza economica, diffusione nel territorio, relazioni con altri settori dell’economia, radicamento di valori e tradizioni, il mondo agropastorale è assai più di una semplice attività economica: è la linfa vitale, il nerbo da cui le aree interne traggono l’energia che consente loro di rallentare un declino che, altrimenti, sarebbe ineluttabile. L’attività agropastorale, per come è attuata in Sardegna, presenta un deciso profilo di sostenibilità. Il prevalente uso del pascolo come fonte alimentare per gli animali, l’integrazione con l’ambiente e il paesaggio, l’influenza esercitata nel determinare e sostenere taluni i valori sociali delle comunità, rappresentano altrettanti tratti di sostenibilità. Questo settore ha dunque bisogno di essere accompagnato da politiche adeguate affinché dal suo ulteriore progresso possa scaturire un percorso virtuoso di sviluppo sostenibile per tutte le aree interne della Sardegna.
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