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CASA DI POPOLI, CULTURE E RELIGIONI

Formazione / 17 febbraio 2025

Seminario Internazionale di ricerca: la lezione di Mons. Gian Franco Saba e Don Giovanni Tanca

Sabato 15 febbraio la Sala Isgrò dell'Arcivescovado di Sassari ha ospitato la lezione tenuta da Mons. Gian Franco Saba e Don Giovanni Tanca sul tema: Paideia classica e paideia cristiana nel tardo antico. Antropologia della non violenza nella dialettica letteraria di Giovanni Crisostomo e Libanio. Dopo aver introdotto l'argomento con una nota di contesto storico, sono state poste in evidenza le questioni legate all'educazione e al buon governo in Crisostomo e Libanio, e la loro concezione dell'uomo come phronimòs e paideutos; l'uomo phronimòs, che si applica alla terapia dell'anima (thérapeia tès psukhés), e l'uomo coltivato (paideutos). Solo l'uomo colto (paideutos) sarebbe in grado di sviluppare una razionalità che gli dia la capacità di agire con saggezza nell'esercizio del potere. All'origine delle sue azioni c'è quindi una razionalità che collega la sfera razionale (logos) con la sfera pratica (ethos-praxis). Quest'ultima è il luogo-spazio in cui si rivela l'identità pratica del potere, sia esso religioso o civile. Questa identità non è semplicemente il frutto dell'azione (praxeia) legata alle leggi e alle strutture sociali (lo Stato, la giurisprudenza, ecc.) o religiose, ma è profondamente legata all'identità di chi esercita il potere. Questi termini greci sono stati collocati nel loro contesto originario del IV secolo sottolineando come possono essere trasposti oggi. Vengono presentati i diversi approcci proposti da Crisostomo e Libanio per descrivere le qualità che devono essere raggiunte per governare senza violenza (bia-hubris, biotikòs). Infine è stato dedicato un focus ad alcuni passi tratti dall'omelia I Davide e Saulo del Crisostomo.

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